Acrilico su carta 100x70.   Acrilic on paper 

New York Onirica

New York si trasforma in un’allucinazione cromatica, un universo parallelo dove la città non è più solo un luogo, ma un’idea in continua metamorfosi. Il cielo esplode in un turbine di colori elettrici, come se l’energia della metropoli si fosse riversata nell’atmosfera. I grattacieli si riflettono nell’acqua, creando un’immagine che sfida la realtà, un sogno urbano sospeso tra il caos e l’infinito.

Dreamlike New York

New York turns into a chromatic hallucination, a parallel universe where the city is no longer just a place, but an ever-changing idea. The sky bursts into a whirlwind of electric colors, as if the city’s energy had spilled into the atmosphere. Skyscrapers reflect on the water, creating an image that defies reality—a dreamlike metropolis suspended between chaos and infinity.

 

L’arte ha sempre avuto un ruolo centrale nella mia vita, una forza invisibile capace di plasmare il mio sguardo sul mondo e la mia espressione interiore. Cresciuta in Italia, in un paese dove il passato artistico riecheggia in ogni angolo, ho sempre respirato la bellezza della creatività in tutte le sue forme. Ma è stato il viaggio, il confronto con nuove culture e la scoperta di orizzonti sconosciuti a definire veramente il mio percorso artistico.New York, con la sua energia travolgente e la sua straordinaria diversità, è diventata la mia musa, il luogo dove la mia arte ha trovato una voce più intensa e autentica. Qui, tra il caos e la meraviglia, tra luci abbaglianti e ombre inquiete, ho scoperto un modo più profondo di raccontare il mondo attraverso forme, colori e materia. L’America è sempre stata per me un mito, un sogno lontano che si è trasformato in una realtà pulsante, fatta di incontri, esperienze e continue ispirazioni.

 

Il mio lavoro si nutre di emozioni, ricordi e suggestioni che prendono forma attraverso la pittura. Ogni opera è un dialogo aperto tra me e chi la osserva, un invito a perdersi nelle sfumature, a leggere tra le linee, a lasciarsi trasportare in un universo in cui il visibile e l’invisibile si intrecciano. Cerco di catturare quel senso di stupore che l’arte può evocare, quel momento in cui ci si ferma, anche solo per un istante, e si sente qualcosa di più grande, di inspiegabile, ma profondamente vero.

Nel mio percorso artistico, ho trovato ispirazione non solo nei grandi maestri del passato, ma anche nelle forme più contemporanee di espressione. Il connubio tra tradizione e sperimentazione mi affascina: l’idea di fondere elementi classici con tecniche moderne, di esplorare il confine tra figurativo e astratto, tra emozione e concetto. La mia arte è in costante evoluzione, come lo sono io.

Attraverso ogni pennellata, ogni texture, ogni scelta cromatica, voglio raccontare storie, evocare sensazioni, creare connessioni. Voglio che chi osserva le mie opere si senta parte di un viaggio, il mio e il loro, un viaggio senza tempo, senza confini, guidato unicamente dalla potenza dell’arte.

Vincent, Fiamma e Tormento

Il volto di Van Gogh emerge come un’esplosione di luce e colore, un turbine di pennellate che riflette la sua anima inquieta. Lo sguardo, intenso e profondo, è una finestra su un mondo interiore fatto di genio e sofferenza, di fuoco e fragilità. Attorno a lui, il colore si muove come un’aura vibrante, quasi a simboleggiare l’energia creativa che lo consumava e lo rendeva immortale. Un ritratto che non si limita a rappresentare l’uomo, ma lo racconta nel suo eterno dialogo con l’arte e con la vita.

Vincent, Flame and Torment

Van Gogh’s face emerges like an explosion of light and color, a whirlwind of brushstrokes reflecting his restless soul. His gaze, intense and profound, is a window into an inner world made of genius and suffering, fire and fragility. Around him, the colors swirl like a vibrant aura, almost symbolizing the creative energy that consumed him and made him immortal. This portrait does not merely depict the man but tells his story—his eternal dialogue with art and life.